Albero di Natale, le Origini.





L'abete ha una lunga associazione con il Cristianesimo, iniziata in Germania quasi mille anni fa quando San Bonifacio, che convertì il popolo tedesco al cristianesimo, si dice che incontrò un gruppo di pagani che adoravano una quercia.

Preso dalla rabbia San Bonifacio tagliò l'albero e, con grande sorpresa, vide spuntare dalle radici della quercia un giovane abete. 
Questo fu identificato come segno della fede cristiana tuttavia non fu prima del 16° secolo che gli abeti furono portati nelle case durante il periodo natalizio.

Alcuni storici fanno risalire l'albero di Natale illuminato a Martin Lutero che attaccò  candele accese ad un piccolo albero sempreverde cercando di simulare i riflessi del cielo stellato, il cielo che si affacciava su Betlemme la prima notte di Natale.

Fino a circa il 1700, l'uso degli alberi di Natale sembra fu limitato al Distretto del fiume Reno. 

Dal 1700 in poi, quando le luci furono accettate come parte delle decorazioni, l'albero di Natale era già sulla buona strada per diventare una tradizione in Germania. 
In seguito la tradizione arrivò negli Stati Uniti tramite i soldati dell'Assia durante la rivoluzione americana.

Il mercato dell'albero di Natale è nato nel 1851 quando Mark Carr, agricoltore di Catskill in difficoltà economica, ebbe l'idea di tagliare gli alberi presenti nel suo terreno pensando di venderli a New York e procurarsi così il denaro necessario per poter riseminare i campi.


Il viaggio fino a New York  fu difficile ma in compenso la vendita degli alberi fu un grande successo. 

Carr riuscì a vendere 36 alberi in brevissimo tempo tanto che questo lo spinse a ripetere l'impresa anche gli anni successivi.
Nel 1900 una famiglia americana su cinque aveva l'albero di Natale e vent'anni più tardi l'usanza era estesa a quasi tutto il mondo.

Si possono però trovare tracce dell'albero di Natele anche in un periodo precedente.

Anche prima dell'era cristiana infatti rami e alberi venivano utilizzati per cerimonie.
Gli Egiziani, per celebrare il solstizio d'inverno, portavano palme verdi da datteri nelle loro case come simbolo di "vita trionfante sulla morte".


Quando i romani celebravano la festa di Saturno tra il 17 e il 23 Dicembre, parte della cerimonia era dedicata alla raccolta di un ramo sempreverde, mentre gli Scandinavi si dice siano stati i primi a rendere omaggio all'abete.





Agrifoglio
Per i Druidi, tenere rametti di agrifoglio sempreverde in casa significava vita eterna, mentre per i Norvegesi simboleggiava la nascita del dio sole Balder.

Si diceva anche che rami di sempreverdi posti sopra la porta tenessero lontani spiriti maligni, streghe e fantasmi.


Per tutti coloro che preferiscono avere in casa un vero abete, il Corpo Forestale dello Stato raccomanda di acquistarlo presso i vivai perché in questo modo si ha la certezza che nulla verrà tolto alla Natura in quanto provenienti da una normale attività agricola di tipo vivaistica.


L'abete non dovrà essere appesantito da troppi addobbi né soffocato da neve artificiale.

Gli alberi con radici devono essere mantenuti costantemente umidi e posti lontano da correnti d'aria e fonti di calore. 
Quelli senza radici dovrebbero esser tenuti in recipienti d'acqua tiepida.

Passato il Natale gli alberi con radici possono essere posizionati all'esterno o piantati nei giardini. 




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