Già prima che Roma iniziasse la sua attività espansionistica, l'Europa era per gran parte abitata da popolazioni di stirpe celtica.
Di provenienza indoeuropea, esse avevano raggiunto il loro massimo splendore intorno al IV-III secolo a.C. diffondendosi capillarmente e propagandando la loro religione magica basata sulla Natura.
La Madre Terra, intesa come il Pianeta che ci ospita, era per loro la massima divinità.
La rispettavano, la veneravano e la onoravano con il loro stile di vita e attraverso numerose cerimonie religiose.
Si trattava di popoli con una forte impronta sciamanica e con un credo animista: lo spirito divino era per loro presente ovunque, non solo negli esseri umani, ed esisteva in particolare negli elementi naturali, negli alberi e negli animali. (Magia Quantica - Gaia Shamanel)Erano un popolo estremamente spirituale che trovava un profondo simbolismo anche nelle cose più elementari.
Come altri gruppi inclini alla spiritualità, hanno usato i mandala per esprimere le loro convinzioni in un formato fisico artistico.
Il popolo celtico considerava questi mandala come un modo creativo e tattile di connettersi con le loro origini e discendenze. Hanno usato i simboli mandala per visualizzare i loro desideri, imitare le loro visioni e infine arricchire la loro cultura e tradizione.
I mandala offrivano agli antichi Celti un modo per concentrarsi, coinvolgendo i loro cuori e le loro menti con l'obiettivo di diventare più acutamente consapevoli e raggiungere un senso di vera illuminazione.
In generale, i mandala erano strumenti per aprire e arricchire la mente.
Permettevano alle persone di addentrarsi nelle profondità della loro Anima e riguadagnare un corretto, sano equilibrio tra pensieri interni e comportamenti esterni.
I simboli che i Celti hanno lasciato a noi attraverso i loro mandala artistici, ci parlano della loro cultura, credenze e storia.
Sebbene ce ne siano molti che possono essere studiati e utilizzati (come in ogni cultura), ce ne sono alcuni che si distinguono di più.
Vediamoli.
ALBERO DELLA VITA.
Forse uno dei più iconici mandala celtici è l'Albero della Vita.
Simboleggia sia l'armonia che l'equilibrio.
I Celti avevano grande ammirazione e rispetto per gli alberi, e queste meraviglie naturali erano coinvolte in gran parte del loro antico simbolismo e tradizione.
Gli alberi erano una connessione con il mondo degli spiriti e degli antenati, entità viventi e porte in altri mondi.
Si credeva che l'albero fosse in grado di benedire le persone con prosperità.
L'albero più sacro di tutti era la quercia, che rappresentava "l'asse mundi", il centro del mondo.
I druidi tenevano le loro lezioni in mezzo ai boschi di quercia perché le parole celtiche per "legno" e "saggezza" erano piuttosto simili, qualcosa che consideravano altamente simbolico.
Ai loro occhi, tutto il cosmo potrebbe essere rappresentato in un singolo albero, dove le radici crescono in profondità, radicandosi alla Natura, e i rami salgono verso il cielo.
Tutto il bene e tutta la vita sono stati ospitati in questo albero, in quanto ha facilitato la creazione dell'Universo.
In questa luce, l'albero era la Madre, che nutriva e dava a tutti.
I rami intrecciati che sono spesso raffigurati su questo mandala indicano la credenza celtica nella natura ciclica e nella continuità della vita.
(Albero della vita ciondolo)
NODO CELTICO.
Il nodo celtico è un simbolo significativo composto da una serie di nodi che si sovrappongono o si intrecciano.
Viene anche definito come il nodo mistico o infinito.
Il significato simbolico di base associato a questo nodo è abbastanza semplice: interconnessione.
Il simbolismo dietro questo mandala implica un ciclo senza inizio e senza fine.
Questo per ricordarci che i nostri spiriti sono senza tempo.
I Celti avevano una forte convinzione nell'intreccio della vita e dell'eternità.
Concentrandosi su questo mandala, hanno potuto seguire il suo flusso e fare connessioni intuitive con il loro viaggio attraverso la vita.
Inoltre, questo simbolo mostra la tradizione Celtica di interconnessione con gli antenati.
Questi simboli sono stati a lungo usati come amuleti, aiutando a scongiurare disturbi, battute d'arresto personali, problemi, ecc. che possono interferire con la vita.
Secoli fa, questi mistici nodi ornavano i doni che erano stati dati a qualcuno con l'augurio per una lunga vita e buona fortuna.
SPIRALE CELTICA.
La spirale tripla, altrimenti nota come la "Spirale della Vita", si trova su molte antiche incisioni rupestri irlandesi - la più famosa delle quali è Newgrange, rinvenuta nella contea di Meath, in Irlanda, che risale al 2500 aC.
La maggior parte degli studiosi crede che la Spirale della Vita rappresenti il ciclo della vita, della morte e della rinascita.
Altri dicono che questo simbolo profondamente mistico rappresenti il maschio, la femmina e il bambino sul sentiero della vita.
Le credenze spirituali e le mitologie nella cultura celtica sono state tramandate di generazione in generazione, attraverso rituali, narrazione, musica e danza ... ma mai con la parola scritta.
I Druidi credevano che fossero troppo sacre per quello.
Poiché gli antichi Celti non conservavano documenti scritti che ci dicessero cosa fossero le loro spirali celtiche, abbiamo invece solo ciò che è stato tramandato nella tradizione orale, di generazione in generazione.
Quindi è difficile conoscere la differenza tra fatti e miti.
Le spirali, in generale, rappresentano un'espansione, man mano che diventano sempre più grandi e più fluiscono verso l'esterno.
Questo è indicativo della nostra naturale inclinazione ad espandere le nostre menti, diventando più spiritualmente consapevoli e concentrati su ciò che ci circonda.
Forse il vero significato delle spirali celtiche sta nella loro semplicità e bellezza.
La maggior parte degli studiosi crede che siano simboli universali dell'equilibrio spirituale tra coscienza interiore ed esteriore, il sole e il Cosmo.
Utilizzando questo mandala, ricordiamo l'importanza della crescita e della positività.
TRIQUETRA.
La parola "Triquetra" deriva dal latino "a tre punte" e sebbene le sue origini esatte siano sconosciute, è stata trovata in siti storici indiani che hanno più di 5000 anni.
È stato anche trovato su pietre scolpite nel Nord Europa risalenti al 8 ° secolo dC. e sulle prime monete germaniche.
Mentre la forma ovviamente si presta al suo nome, c'è un significato più profondo dietro la forma a tre lati.
Ognuna delle tre forme a forma di foglia che formano il simbolo non sono disegnate arbitrariamente, sono una forma matematica chiamata Vesica Piscis.
La Vesica Piscis, presente anche nella Geometria Sacra, è la forma che si ottiene quando due cerchi di uguali dimensioni si sovrappongono e simboleggia l'intersezione dei mondi materiale e spirituale.
Per gli antichi Celti che popolavano le regioni dell'Europa settentrionale prima dell'ascesa del cristianesimo, la Triquetra era strettamente associata alla natura e alla vita.
La triplice natura del Divino femminile è un tema popolare nell'antica tradizione pagana.
La rappresentazione tripartita è probabilmente la più famosa della triplice dea, è spesso usata da Wiccan e altri Neopagani per simboleggiare le parti interconnesse della nostra esistenza, mente, corpo e anima.
Questo simbolo mostra una luna piena al centro con una luna crescente da un lato e una luna calante dall'altro.
La Triquetra era principalmente uno strumento cerimoniale, usata nell'incantesimo magico, rituale e religioso e pare che i Celti fossero gli unici a conoscere il suo grande segreto: la forma naturale del simbolo ha la capacità di stimolare la psiche umana e risvegliare i poteri spirituali dentro di noi quando la osserviamo.
Rilassandosi e concentrandosi sulla Triquetra, siamo in grado di consentire a noi stessi di fare nostro il legame spirituale profondo con uno qualsiasi dei tre Vesica Piscis, incanalando la sua potente energia per arricchire la nostra vita.
L'effetto del simbolo è estremamente profondo su corpo, mente e spirito.
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