DATORI DI LAVORO E VACCINO: COME DIFENDERSI.


L'Avv. Nino Moriggia, Presidente del Comicost - Comitato per le libertà costituzionali - e l'Avv. Maurizio Giordano, spiegano come comportarsi nel caso in cui il proprio datore di lavoro imponga illegittimamente la vaccinazione.


Avv. Maurizio Giordano: 

" Questa pressione è una pressione del tutto illegittima e ingiustificata anche da un punto di vista scientifico, perché è vero che il codice civile impone al datore di lavoro di mettere in atto tutte quelle misure idonee per tutelare la sicurezza sul lavoro in base alle conoscenze tecniche e scientifiche, ma il problema è che qua non ci troviamo di fronte ad un vaccino tradizionale, questo cosiddetto vaccino è di fatto un farmaco sperimentale. 

Questa informazione è reperibile su tutte le fonti ufficiali.
Il problema è questo: se noi andiamo a vedere che cos'è effettivamente questo vaccino e quali sono i suoi effetti, troviamo, per esempio sul sito dell'Aifa, che questo vaccino non previene l'infezione e non previene neanche la contagiosità, quindi di fatto è del tutto inutile e non serve neanche a tutelare la sicurezza sul posto di lavoro quindi anche da un punto di vista giuslavoristico il datore di lavoro non è affatto tenuto a far vaccinare nessuno.
Oltretutto c'è addirittura un profilo di privacy perché i dati sulla vaccinazione sono dati medici e come tali sono dati sensibili quindi il datore di lavoro non è assolutamente tenuto a conoscere se il suo dipendente si è fatto vaccinare oppure no.
Sono pressioni psicologiche volte a raggiungere l'obbiettivo della vaccinazione di massa. Ci troviamo di fronte ad una situazione mai vista dal dopoguerra, in cui il governo sta cercando di imporre alla popolazione un trattamento sanitario obbligatorio assolutamente vietato dall'articolo 32 della Costituzione.

Nel video gli avvocati spiegano cosa fare.