FAKE NEWS.






Penosissimo tentativo della stampa di screditare Trump per l'ennesima volta diffondendo la FAKE NEWS  di un audio in cui chiederebbe a Brad Raffensperger, segretario di Stato della Georgia, di fargli trovare 11.780 voti.
FALSO!

Il Washington Post ha fatto trapelare solo 4 minuti di 35 della telefonata manipolandone il contenuto.
Lo sprovveduto Brad non sapeva che l'intera telefonata è stata fatta alla presenza degli avvocati di Trump che per tutto il tempo gli ha dato la possibilità di decertificare il voto per evitare più gravi conseguenze.
Trump gli ha chiesto più volte se era a conoscenza della manomissione delle macchine Dominion ( quelle usate per la frode) ma Brad ha continuato a negare.
"Tu sai che cosa è successo, sai che c'è stata una frode e non puoi permettere che accada. Se non fai nulla per rimediare rischi anche tu".

Brad Raffensperger ha negato perdendo l'ultima occasione per riconoscere i brogli. Inoltre ha ulteriormente peggiorato le cose passando la telefonata al Washington Post, atto illegale.

La mole di prove che Trump ha sulla frode è enorme.

Pagheranno tutti, stampa compresa.