EX AGENTE DELLA CIA CONFERMA CHE L'HACKERAGGIO È PARTITO DALL'ITALIA.

L'ex agente della CIA Bradley Johnson, conferma il coinvolgimento dell'Italia nella frode ai danni di Trump.
Johnson è un esperto senior certificato in questioni di controspionaggio con una vasta esperienza diretta nel campo. 
È un esperto in questioni di intelligence e sorveglianza.


Secondo l’ex agente CIA a compiere l’hackeraggio ai danni di Trump sarebbe stata l’ambasciata americana a Roma, con la complicità di Leonardo, azienda partecipata al 30% dal governo italiano. 

Bradley Johnson:
"La notte americana del 3 novembre scorso – otto del mattino ora italiana – lo spoglio dei voti fu interrotto simultaneamente, come dimostrano alcuni video ufficiali tratti dal circuito chiuso del seggio di Atlanta. 
A quel punto, sostiene Johnson, mentre i brogli erano già ampiamente avviati, gli hacker si accorsero che “Trump stava sopra a Biden per un numero elevatissimo e imprevisto di voti” tanto da rendere vana e non sufficiente la manipolazione per farlo perdere. Ecco allora che sarebbe entrata in azione l’ambasciata USA in Italia, coordinando l’hackeraggio ed elaborando “nuovi algoritmi".


 Video e articolo: https://www.youtube.com/watch?v=nAT1fCufUug